Menu Chiudi

Petrizzi

Non si hanno notizie precise sulle origini di Petrizzi e, sebbene si possa pensare ad una storia assai remota, si fa risalire tra 800 ed anno Mille la nascita dei primi insediamenti. In quei tempi le coste erano esposte alle scorrerie dei Saraceni e le popolazioni tendevano sempre più a rifugiarsi sulle colline. Dapprima il villaggio si costituì in case sparse attorno a edifici di culto per poi stabilirsi definitivamente dove sorge l’odierno centro abitato, sovrastato da una fortezza e cinto da mura. Di tutto questo è ancora possibile ammirare il palazzo sede del Comune e la “Porta ‘e Jusu” (porta da basso o meridionale). Vi fu l’avvento dei Normanni e la costituzione del sistema feudale, seguirono Angioini e Aragonesi e, nel 1629, il possedimento di Petrizzi fu venduto a Salvatore Marincola, capostipite di una dinastia che resterà legata al paese fino alle epoche più recenti. Unione testimoniata, tra l’altro, dalla Chiesa della SS. Trinità, cappella signorile dal gusto barocco. Petrizzi crebbe in importanza, fiorì nel commercio ed eccelse nella lavorazione del granito, anche a questo deve il suo appellativo di “Fiore di Pietra”. Per il mercato cittadino allestito in piazza arrivò a dotarsi di una misura ufficiale per gli scambi, la “Menzarola”, immancabilmente scolpita nella pietra e tutt’ora visibile. Stesso luogo nel quale svetta un pioppo erede di quello fatto piantare nel 1807 per ordine di Giuseppe Bonaparte come simbolo della libertà. Curioso come questo retaggio rivoluzionario si trovi ancora in quella che ufficialmente è Piazza Regina Elena, ma che per ogni abitante è semplicemente “Sutta ‘u Chiuppu”, cuore pulsante dell’intera comunità.

NUMERI UTILI

COMUNE 0967/94004
CARABINIERI 0967/94005
POSTA 0967/94075
FARMACIA 0967/94057
PARAFARMACIA 0967/94495